Proprietà terapeutiche dell'aglio
Breve cronostoria dell'aglio
Tra tutte le piante esistenti, l'aglio è sicuramente una di quelle che possono vantare riferimenti storici antichissimi. Alcuni studiosi ritengono che la sua presenza era diffusa nell'asia centrale, tra le steppe del Kazakhistan. Altri lo identificarono anche nelle Indie. Oggi ci sono molti tipi di aglio e non è ben chiara la loro provenienza visto il suo sviluppo in zone più calde che steppose. Fonti certe parlano di una particolare diffusione dell'aglio nell'antico Egitto dove si usava per fortificare i lavoratori, ci sono indicati sulle piramidi di Cleope le liste spese dove è evidente l'uso di aglio e cipolle. L'aglio era considerato un dono degli dei e nelle varie tradizioni usato come medicinale, famosa la ricetta dell'aceto dei quattro ladri che combatteva la peste.
Proprietà terapeutiche dell'aglio
Le proprietà del'aglio sono riconosciute fin dall'antichità, Ippocrate lo prescriveva per curare la lebbra e il colera; Plinio lo prescriveva per combattere emorroidi, eruzioni cutanee e vermi, gli arabi lo usavano come antidoto per il morso degli scorpioni, nel medioevo era l'unica cura per la peste e tutt'oggi, in Russia, si usa come sostituto della penicellina. (Nel 1965 fu il governo russo a ordinare un'importazione massiva del bulbo per distribuirlo alla popolazione).
Ad oggi studi scientifici confermano che l'aglio ha una forte dose di vitamine, ma che il principio attivo che ne determina tutte queste qualità deriva dall'allcina che ne determina anche il forte odore. L'allicina non si sente nell'aglio appena colto, che se notiamo è inodore, ma si manifesta solo dopo aver tagliato lo spicchio, come reazione chimica dell'unione tra l'allinasi e l'allina che sono in posti diversi del bulbo. Il loro contatto forma l'allicina ossia un potente battericida.
L'aglio è considerato da molti una valida alternativa degli antibiotici per il suo effetto diretto e per non avere di per sé nessun effetto collaterale.
Effetti collaterali del consumo di aglio
Non ci sono particolari effetti collaterali nell'utilizzare l'aglio, anche se per dover di cronaca è stato constatato che ha una tollerabilità massima di 500 gr (situazione improbabile) o, il particolare accostamento con altri cibi che determina una combinazione chimica di particolare difficoltà digestiva.
Come viene usato l'aglio e rimedi del passato
Peste e malattie infettive rimedio francese: la ricetta "aceto dei quattro ladri"
40gr di Artemisia Absintium
40gr di Artemisia pontica
40 gr rosmarino
40 gr salvia
40 gr menta
40 gr ruta
40gr lavanda
5 gr acoro
5 gr cannella
5 gr eugenia
5 gr noce moscata
5 gr aglio
10 gr canfora
40 gr acido acetico cristallizato
Sciogliere la canfora nell'amido e unire tutti gli ingredienti. Usare il preparato per strofinare viso e mani, immergere dei tamponi e inserirli nel naso.
Congestione cerebrale rimedio di Haiti
Grattuggiare dell'aglio e farne un cataplasma per poi appoggiarlo alle piante dei piedi
Anemia, rimedio peruviano
Mettere alcuni spicchi di aglio nell'insalata di lattuga, pomodori, rapanelli e olive e condire con aceto
Disidratazione, rimedio dell'America latina
Fare una bevanda a base di limone e succo di aglio
Obesità, rimedio ucraino
Preparare il succo di 24 limoni e 350 grammi di aglio tritato finemente. Mettere il composto in frigo e lasciarlo riposare per 24 giorni.
Consumare un cucchiaio da the in una tazza di acqua calda tutte le sere
Reumatismi, rimedio America centrale
Fare un massaggio strofinando uno spicchio di aglio nella parte dolorante
Emorroidi, rimedio del Lazio
Usare degli spicchi di aglio come supposte
Mal di cuore, rimedio milanese
Far macerare 20 spicchi di aglio in un litro di vino e berne un bicchierino prima dei pasti
Cataratta rimedio delle Marche
Strofinare sopra l'occhio uno spicchio di aglio per alcuni giorni
Sinusite, rimedio del nord Italia
Cuocere l'aglio con un po' di olio e farne un impacco da applicare nella fronte e nelle tempie
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