Crauti crudi
I crauti sono un piatto tipico del nord Italia, particolarmente apprezzato nelle zone vicino la Germania, ma che si sta diffondendo un po' ovunque. La ricetta che proponiamo oggi, crauti crudi, è deliziosa, e prevede una specie di marinatura dei crauti che poi possono essere mangiati crudi o cotti.
Sfumatura protagonista del piatto, a parte il cavolo cappuccio, sono le bacche di ginepro o i semi di cumino che danno alla verdura un aroma davvero particolare. la ricetta che abbiamo provato può essere modificata con le spezie che più ci piacciono.
Come fare i crauti crudi
Per fare i crauti crudi partiamo dal pulire per bene il cavolo cappuccio, pulendo in particolare il torsolo e avendo cura di tenere da una parte le foglie più grandi esterne. Prendiamo un recipiente di legno o di ceramica, avendo cura di scegliere contenitori puliti e senza sostanze che possono dare sapore.
Mettiamo parte delle foglie nel fondo e saliamo per bene. Nel frattempo affettiamo finemente il cappuccio e lo inseriremo nel contenitore a strati mettendo ad intervalli, sale, bacche di ginepro o semi di cumino, esagerando o meno in base al nostro gusto personale. Riempiamo il contenitore per bene, ci aiutiamo con il pugno chiuso o con strumenti idonei e mettiamo altre foglie di cappuccio come ultimo strato. Mettiamo il tutto in un luogo scuro e possibilmente che non abbia sbalzi di temperatura per 40 giorni, togliendo l'acqua ogni tanto; dopo di che possiamo iniziare a mangiare i crauti. Eliminiamo i primi strati, in particolare le foglie grandi che si saranno un po' deteriorate. Serviamo e condiamo a piacere.
3 cucchiai di bacche di ginepro
3 cucchiai di semi di cumino
sale grosso
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