Quanto è facile fare la birra in casa?
Fare la birra in casa? Si, si può, ed è più facile di quanto si possa credere!
Il mondo del homebreving, o meglio conosciuto come il mondo del fare la birra in casa, sta prendendo senza dubbio piede perché una birra fresca è una coccola che piace, ma una birra fresca, artigianale, fatta in casa è un momento di goduria pura!
Ci sono dei passaggi da rispettare per fare birra in casa, ci sono passaggi che si miglioreranno con l'esperieza ma una buona birra si riesce a fare senza troppe difficoltà.
Scriviamo questa specifica pagina, Quanto è facile fare la birra in casa? perché frequendando vari forum o pagine sui social dove si parla in generale del homebreving, si potrebbe prendere paura, si potrebbe essere scoraggiati quando invece, per nostra esperienza personale non è proprio così.
Quanto è facile fare la birra in casa? È facile e alla portata di tutti!
Un kit per fare la birra in casa, costa meno di 100 euro, anzi per la precisione da 69 euro su pinta.it (chiedete un omaggio visto che vi manda il sito lericettedellanonna.com, dite a Paolo che vi manda Matteo).
Il Kit Pinta Professional comprende:
- 2 fermentatori da 33 litri con foro per rubinetto,
- 2 coperchi a chiusura ermetica per fermentatore (di cui 1 con guarnizione per inserire il gorgogliatore),
- 1 gorgogliatore,
- 2 rubinetti (completo di filtro antisedimento),
- 1 termometro adesivo,
- 1 bicchiere per densimetro,
- 1 densimetro,
- 1 paletta,
- 1 tubo travasatore,
- 1 busta di metabisolfito da 250 gr.,
- 100 Tappi a corona (diam.26mm),
- 1 scovolino,
- 1 tappatrice a colonna con 2 testine,
- 1 sciacqua bottiglie piccolo,
- 1 catalogo completo con le specifiche di ogni tipologia di malto,
- 1 libretto di istruzioni dettagliate
Basta seguire le istruzioni e in meno di un mese, si beve birra artigianale, fatta in casa!
Fare la birra in casa? Si, si può, ed è più facile di quanto si possa credere!
Qualche accorgimento è meglio sottolinearlo subito: lavare bene l'attrezzatura, lavare bene l'attrezzatura, lavare bene l'attrezzatura.
Se le bottiglie sono nuove, basta dare un lavaggio veloce e passarle con il metabisolfito; se si recuperano in qualche pub amico, meglio un lavaggio più approfondito, ad esempio.
- con il detergente apposito (la miglior soluzione)
- con la soda e un passaggio di acido citrico
- facendo bollire le bottiglie (un po' scomodo)
- usando una pistola vapore (attenzione allo sbalzo termico)
Sempre e comunque passare il tutto con il metabisolfito!
Passaggi per fare la birra in casa
Per fare la birra in casa, basta seguire bene le istruzioni all'interno del kit, vediamo i principali passaggi
- lavare bene l'attrezzatura
- aprire il malto, magari mettendolo prima in un contenitore con acqua calda
- preparare il bidone con il rubinetto, dove si è attaccato il termometro
- versare il malto e sciogliere bene (conviene sciogliere con qualche litro di acqua bollente)
- allungare il tutto in base al tipo di birra con acqua fredda (si deve arrivare a 20 gradi circa)
- aggiungere lo zucchero, di solito 1 kg ma ogni malto ha le sue caratteristiche
- chiudere il tutto e aspettare che inizi a gorgogliare
- in genere si aspetta 8/10 giorni (noi consigliamo sempre di misurare la densità del composto e aspettare 2 settimane)
- quando smette di gorgogliare, borbottare per capirci, si misura la densità con lo strumento compreso nel kit, ogni malto ha delle specifiche caratteristiche
- se tutto ok, si travasa
- quindi pulire bene il secondo bidone, metabisolfito e si inizia a travasare
- si aggiunge lo zucchero per la gasatura, priming
- si imbottiglia e si tappa
- dopo 20 giorni, cin cin!
Attenzione alle temperature, la birra soffre gli sbalzi termici, quindi meglio usare una cantina. Evitare temperature troppo alte, sopra i 28 gradi si rischia di far lavorare male il lievito.
Per le prime esperieze, quindi per fare le prime birre in casa, è tutto!
Accorgimenti per fare la birra in casa
Con il tempo si approfondisce l'argomento birra fatta in casa e magari si usa al posto dello zucchero il destrosio; si possono usare lieviti specifici invece che lieviti generici (alcuni malti sono già provvisti).
Se si fanno ricerche on line, se si seguono profili social è facile essere scoraggiati dal provare perché sembra che uno sbalzo termico di 2 gradi porti alla morte, se non si usano determinati detergenti, si contamina tutto e si devono chiamare i RIS per evitare catastrofi, ma nulla di tutto questo ha senso, senza un'adeguata contestualizzazione.
Unico aspetto su cui consigliamo molta attenzione è la pulizia e la sanificazione del materiale.
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